Descrizione
Augurando a tutti i lavoratori e le lavoratrici di Ospedaletto Lodigiano un Buon 1° MAGGIO, riportiamo di seguito un estratto del discorso tenuto dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 26 aprile a Latina.
Buon 1 MAGGIO!
Il Sindaco e l'Amministrazione comunale.
"1° maggio: la Festa del Lavoro.
Un lavoro che non può essere quello di consegnare alla morte, ma che sia indice di sviluppo, motore di progresso, sia strumento per realizzarsi come persona…
Il lavoro non può separarsi mai dall’idea di persona, dalla unicità e dignità irriducibile di ogni donna e di ogni uomo.
Nessuno deve sentirsi scartato o escluso.
La Repubblica è fondata sul lavoro.
Il lavoro è radice di libertà, ha animato la nostra democrazia, ha prodotto eguaglianza e, dunque, coesione sociale.
Il progresso civile, l’effettiva esistenza dei diritti, la sostenibilità del nostro modello sono legati, al tempo stesso, all’efficacia delle istituzioni e all’attività degli attori economici e sociali…
Il lavoro richiama e sollecita la corresponsabilità, la solidarietà. È stato il vettore più potente di giustizia, di mobilità sociale, di costruzione del welfare…
Per quanto ci riguarda si registrano oggi, in questo periodo, segnali incoraggianti sui livelli di occupazione.
Permangono, d’altro lato, aspetti di preoccupazione sui livelli salariali, come segnalano i dati statistici e anche l’ultimo Rapporto mondiale 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro.
Quel documento nota che l’Italia “si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con salari reali inferiori a quelli del 2008”, nonostante l’avvenuta ripresa a partire dal 2024. Questo mentre, a partire dal 2022, la produttività è cresciuta.
Sappiamo tutti come le questioni salariali siano fondamentali per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso.
Salari inadeguati sono un grande problema, una grande questione per l’Italia.
Incidono anche sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro. Resta, inoltre, alto il numero di giovani, con preparazione anche di alta qualificazione, spinti all’emigrazione.
Questi fenomeni impoveriscono il nostro “capitale umano”…
A sopperire al calo demografico, non bastano le migrazioni dall’estero, tanto che permane la circostanza che un lavoratore su due tra quelli cercati dalle imprese, permane tra quelli a “difficile reperibilità”.
Peraltro il trattamento dei migranti - con salari che, secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, risultano inferiori di un quarto rispetto a quelli dei connazionali - se non addirittura con fenomeni scandalosi come il caporalato, va contrastato con fermezza.
Il carattere della nostra società italiana è a misura della dignità della persona che lavora, anche per rispettare l’articolo 36 della nostra Costituzione.
“Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano”: sono le parole di Papa Francesco nel giorno di Pasqua, nel suo ultimo messaggio al mondo…
Tutto attorno a noi cambia velocemente. Tanti lavori di qualche decennio or sono non esistono più. Nuove occupazioni si affacciano. E altre ancora sorgeranno presto nella società. Quel che non tramonta è il carattere del lavoro, come espressione della creatività e della dignità umana.
Nei cambiamenti, permanente il suo valore di libertà e di coesione.
Rivolgo un saluto cordiale a tutte le rappresentanze sindacali.
Auguro per il Primo maggio serenità e gioia ai giovani che parteciperanno al concertone tradizionale di piazza San Giovanni a Roma.
Buona Festa del lavoro anche a chi il lavoro lo sta cercando.
Buona Festa a chi lo crea e a chi lo difende.
Auguri per il Primo Maggio.
Viva la Repubblica."
(Tratto dal discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciato a Latina il 29.04.2025)
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Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2025, 10:57